Come la qualità surclassa la quantità quando crei la giusta soluzione grafica
Trovare il giusto metodo per lavorare con i propri clienti è un processo lungo e in continua evoluzione, per qualsiasi professionista.
Quando ho iniziato a lavorare come libera professionista non avevo mai sentito parlare del metodo della proposta unica. Per ogni progetto di cui mi occupavo presentavo al cliente molteplici proposte grafiche tra cui scegliere quella da sviluppare, e credevo questo fosse il modo corretto di lavorare (almeno nel mio caso).
IL PROBLEMA
Col passare del tempo però notavo che questo portava i clienti ad essere prevalentemente indecisi su quale proposta scegliere.
Questo portava ad un sistema ripetitivo di una infinita serie di modifiche oppure a quelle che sono chiamate “Frankenstein Design”; cioè a soluzioni “miste” che fondevano elementi presi da più proposte, dove il risultato finale era totalmente fuori dagli obiettivi iniziali e aveva perso tutta la forza delle proposte iniziali.
Alla fine il mio ruolo si riduceva ad una grafica esecutivista, un tecnico che realizzava delle mansioni, piuttosto che una creativa il cui ruolo era fornire soluzioni; e non ero per niente fiera del lavoro svolto.
Le opzioni creano un danno ai clienti
Quando realizzavo più proposte per un progetto, il mio scopo era di far si che ogni proposta avesse la stessa forza. Questo non era un compito impossibile, ma alla fine le mie idee migliori venivano suddivise in 3 o più concetti, diluendo in più parti una proposta forte.
Le proposte poi non si eguagliavano tra di loro, c’era sempre una che se presa distintamente o applicata a qualche supporto non aveva la stessa resa delle altre. Non era versatile o non parlava al giusto pubblico.
Presentando ad un cliente proposte multiple, gli davo l’opportunità di scegliere qualcosa che sapevo non era la soluzione migliore. E questo non faceva di sicuro il suo interesse.
LA PROSPETTIVA DEL CLIENTE
Il cliente, dal canto suo, trovandosi difronte più opzioni, si trova nella posizione di dover scegliere affidandosi solamente al proprio gusto personale; dimenticandosi facilmente della strategia e gli obiettivi del suo business e motivando la propria scelta spesso con un “mi piace” e “non mi piace”.
Come essere umani, è facile per noi prendere decisioni basate su quello che ci piace e quello che non ci piace semplicemente perché è quello che facciamo ogni giorno. Per questo, è normale che un cliente faccia scelte per il suo business allo stesso modo.
Il cambio di prospettiva
La prima volta che ho sentito parlare di questo metodo è stato sul blog di Sean McCabe e all’inizio non nego di aver avuto qualche dubbio.
Ma dopo averlo studiato in maniera più approfondita e fatto qualche prova, quello che prima era un dubbio è diventato con il tempo una convinzione che quella era la strada giusta da seguire.
Il concetto è semplice: è il lavoro del designer avviare un processo che culmina con l’dea più efficace.
È sbagliato pensare che un professionista crei un logo o un sito web per i suoi clienti.
UN PROFESSIONISTA LI CREA PER LA CLIENTELA DEL PROPRIO CLIENTE.
Quando vengono inviate ad un cliente molteplici proposte si asseconda solamente un suo sfizio. Ma il logo o il sito web non è destinato a soddisfare il gusto personale del cliente, è destinato ai suoi consumatori.
Non è un bene per un cliente amare un logo o un sito web che non è efficace con il suo pubblico o non incontra gli obiettivi del progetto.
Il nuovo metodo: la proposta unica
COME FUNZIONA
Prima di iniziare la fase di design, imparo quanto più possibile sul business del mio cliente e concentro queste informazioni in una strategia, senza lasciare nulla al caso.
Questa strategia guida tutto il nostro lavoro assieme, è come una mappa stradale della nostra collaborazione.
Da qui mi concentro nella fase creativa del design, esplorando tutti i tipi di direzioni diverse fino a quando non trovo quella giusta.
Il metodo della proposta unica è vantaggioso quanto per i designer, tanto per il cliente.
È molto importante anche stabilire chiaramente i ruoli tra cliente e designer:
- Il cliente ha il compito di completare il questionario inviato in modo sincero e completo e fornire ogni ulteriore informazione richiesta prima che inizi il lavoro al suo progetto. Deve anche fornire i feedback nei tempi concordati.
- Il designer ha il compito di comunicare in modo chiaro il processo del lavoro, è responsabile del design e tutte le decisioni al riguardo. Ha anche il compito di informare e guidare il cliente per tutto il processo e aiutarlo a rimanere obiettivo nei confronti del design, senza far prevalere i gusti personali.
PERCHÉ IL METODO DELLA PROPOSTA UNICA FUNZIONA
I miei clienti non mi pagano per essere un tecnico che crea per loro delle opzioni, mi pagano per essere una professionista che fornisce soluzioni ai loro problemi e crea la soluzione grafica più strategica e versatile che è nelle mie capacità.
Quindi invece di creare più opzioni discrete, incanalo tutta la mia creatività e competenza in un’unica soluzione.
Funziona perché dietro ci sono anni di esperienza, ore di ricerca e strategia e, più importante, una solida base di fiducia reciproca tra il mio cliente e me. Indispensabile per poter proseguire.
Le molteplici proposte grafiche costituiscono sempre l’inizio della fase di design. Il design è un processo ripetitivo, inizi con molte idee e vai avanti affinandole continuamente; scarti quelle meno efficaci e affini quelle che meglio servono gli obiettivi del progetto.
Ogni giorno che passa credo sempre di più nel metodo della proposta unica. Posso essere fiera di presentare la soluzione migliore di cui essere orgogliosa e sono felice di sapere che ho risolto i problemi dei miei clienti nel modo migliore che conosco.
Anche i miei clienti sono entusiasti del risultato e certi che il risultato ottenuto è il passo giusto per il loro business.
Ora se un cliente mi chiede la realizzazione di proposte multiple, so che non sono la professionista giusta per loro: non sono qui per creare opzioni, ma per fornire soluzioni.